SIDE A Francesco Geminiani 1687-1762 Concerto grosso n. 12 “La follia” per archi e cembalo 11’ 22’’
Giovanni Battista Pergolesi 1710 -1736 Concerto per violino, archi e basso continuo in Si bem. magg. Allegro 4’ 35’’ - Largo 3’ 52’’
SIDE A Allegro 3’ 45’’ Antonio Anselmi, violino
Antonio Vivaldi 1678 -1741 Concerto in Re Magg. per violino, archi e continuo “Grosso Mogul” RV 208 Allegro 5’ 19’’ - Grave, recitativo 2’ 32’’ - Allegro 6’ 31’’ Marco Serino, violino
Geminiani: Concerto grosso n.12 per archi e cembalo “La Follia” Pergolesi: Concerto per violino, archi e basso continuo in si bem.magg. Vivaldi: Concerto per due violoncelli, arco e continuo RV 531 Vivaldi: Concerto in re magg.per violino, archi e continuo RV 208 Durante: Concerto per archi in la maggiore “La Pazzia”
Questo album è stato registrato da Giulio Cesare Ricci presso la "Casa di Spiritualità S.Teresa - Padri Carmelitani Scalzi" di Caprarola (VT) nell'agosto 2009. I Musici sono l'orchestra da Camera italiana più famosa al mondo. Con Concerti e Follie ai tempi di Pergolesi ha voluto celebrare i 300 anni dalla nascita del grande compositore di origini marchigiane Giovanni Battista Pergolesi presentando composizioni raramente eseguite, quindi poco conosciute in ambito concertistico. Il percorso inizia con un omaggio a Francesco Geminiani, esponente di spicco con Locatelli e Somis della scuola corelliana. Il Concerto Grosso n. 12 della sonata op. 5 n. 12 di Arcangelo Corelli "La follia" per archi e clavicembalo (tema e variazioni), ci rimanda alla luminosità di un virtuosismo trascinante che lo ha imposto all'estero, principalmente a Londra, dove il maestro italiano si è fatto conoscere alimentando quella tradizione dei grandi interpreti del violino dotato di capacità ai limiti delle possibilità del tempo. Non poteva mancare, d'altra parte, il riferimento a Corelli, protagonista assoluto della sonata, concerto e violino barocco, prefigurando, con le sue raccolte di musica strumentale del 1681, i percorsi che si sarebbero pienamente realizzati nel secolo successivo. (..) Per la registrazione Giulio Cesare Ricci ha utilizzato i leggendari microfoni valvolari Neumann U47, U48, M49 e tutta la sua attrezzatura: preamplificatori microfonici, linea, digitale, microfoni e cavi di alimentazione Signoricci. Registrato in Stereo DSD su Pyramix utilizzando convertitori dCS A/D e D/A. Anche per questa registrazione Giulio Cesare Ricci ha utilizzato una tecnica di registrazione ad "effetto di campo", suono naturale, senza l'utilizzo di equalizzatori, senza sistemi di espansione e compressione del suono... tutto questo per far vivere all'ascoltatore nel proprio impianto hifi domestico l'effetto live come se fosse presente alle performances. Un album da non perdere!
Rota "Concerto per archi" / Bossi "Intermezzi Goldoniani"
Signoricci Vinyl/ LIMITED EDITION / Stereo / Printed in Japan / Pure Analogue Recording / Pure Analogue Cutting / Cutting Machine / One-Stage Pressing Process / 33 rpm / 200 g. / Heavy Quality Sleeves
Stereo / Printed in Germany / Pure Analogue Recording / Pure Analogue Cutting / Cutting Machine / One-Stage Pressing Process / 45 rpm / 180 g. / Heavy Quality Sleeves
Marco Fornaciari: Maestro Concertatore e violino solista fonè ensemble
Signoricci Vinyl / LIMITED EDITION / stereo / Pure Analogue Recording / Pure Analogue Cutting / One-Stage Pressing Process / 33 rpm / 200 g. / Special One Sided Series / Heavy Quality Sleeves / Printed in Japan
La masterizzazione per il Vinile Vasco Rossi - Vado al Massimo è stata effettuata da Giulio Cesare Ricci utilizzando il sistema Signoricci interamente analogico e valvolare. Il Master è stato realizzato con Ampex ATR 102, 2 tracce, 1/2 pollice, 76 cm/sec.
La masterizzazione per il Vinile Vasco Rossi - C'è chi dice no è stata effettuata da Giulio Cesare Ricci utilizzando il sistema Signoricci interamente analogico e valvolare. Il Master è stato realizzato con Ampex ATR 102, 2 tracce, 1/2 pollice, 76 cm/sec.