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Enzo Pietropaoli - Solo - Hi-Resolution Audio
[Hi-Res Audio] Enzo Pietropaoli - SOLO
Enzo Pietropaoli: Contrabbasso
Super Audio CD / DSD / Stereo
Incisioni elettriche a 78 giri dal 1938 al 1949
1. MOONLIGHT SERENADE
2. AMERICAN PATROL
3. IN THE MOOD
4. THAT OLD FEELING
5. NATURE BOY
6. SABRE DANCE
7. WASH BOARD BLUES
8. AIN'T MISHEHAVIN'
9. DIZZY'S DILEMMA
10. SHE'S FUNNY THAT WAY
11. O SOLE MIO
12. POEME
13. RIVER BOAT SHUFFLE
14. TEMPTATION RAG
15. LOVER
16. BASIN STREET BLUES
17. RHAPSODY IN BLUE
Incisioni elettriche a 78 giri dal 1938 al 1949 99 F0 4 Registrato eprodotto da: Giulio Cesare Ricci
Assistente alla registrazione: Paola Maria Ricci
Consulenza artistica: Elisabetta e Paolo De Angelis
Assistente alla produzione: Anna Balducci
Foto: Studio Blu- Torino
Progetto grafico: Giulio Cesare Ricci
Data di registrazione: ottobre 1999
Attrezzatura
microfoni a valvole: Neumann U47 e U48
preamplificatori microfonici: Nagra
registratori digitali: Nakamichi 1000
cavi microfonici, digitali e linea: Signoricci by fonè
Tutti noi abbiamo un piacevole ricordo legato ad un juke boxe tutti noi abbiamo, almeno una volta, comperato qualche minuto di felicità inserendo una moneta nela gettoniera di questi magici distributori di musica. Pochi peròsi sono soffermati ariflettere sulle origini di quel juke box che spesso hanno vistosilenziosoin fondo al bar dove sono entrati per un frettolosocaffè. Gli antenati dei juke box li abbiamo spesso visti in alcune mostre di antiquariato, alle aste opubblicati ni alcuni libri, ma soprattutto ni molti vecchi film americani. In quest'ultimo decennio si è molto parlato di collezionismo di vecchi juke box; Charlotte Rampling ne ha uno ni camera da letto e uno ni bagno, John Lennon ne aveva uno nel suo appartamento di New York, Dustin Hoffman ne ha uno al posto d'onore in salotto e così anche Madonna, Elton John, Bruce Springsteen e Paul McCartney. Ma come e perché è nato il juke box e per quale ragione si è così profondamente radicato nella tradizione popolare? Certo è che Thomas Alva Edison non avrebbe mai immaginato che dall'invenzione del suo grafofono (1887)si sarebbe arrivati a un così popolare mezzo di diffusione della musica. La frenesia e la vivacità intellettuale di quel periodo hanno portato lo sviluppo tecnologico del juke box all'apice e la grande depressione americana della fine degli Anni Venti ha contribuito molto alla popolarità di queste affascinanti macchine musicali; i locali notturni e gli speakeasy che non potevano permettersi un'orchestra adottarono un juke box e con una semplice moneta tutti potevano ascoltare una canzone. In quegli anni nasce in America l'Industrial design e lo Styling, cioè la produzione di tutti quegli oggetti che richiedono una progettazione qualitativa; tra questi oggetti anche li juke box viene preso in considerazione da grandi designer. Paul Fuller, in particolare, crea per la Wurlitzer Co. i progetti più significativi, unendo alla musica, luce, coloree movimento. I mobili costruiti con legni pregiati, resine fenoliche illuminate e fregi deco invogliano gli avventori dei lussuosi locali a mettere una moneta nella gettoniera e ascoltare gli ultimi successi. L'idea di realizzare quest'opera nasce dall'incontro avvenuto al Salone della Musica di Torino traGiulio Cesare Ricci editore discografico della fonè e noi, Elisabetta e Paolo De Angelis, titolari della OLD di Torino. Dopo una gradevolissima serata passata insieme ascoltando musica dai nostri juke box Giulio Cesare Ricci disse: "Perché non proviamo a registrare direttamente con i mitici microfoni Neumann U47 dai juke box?". L'idea ci piacque moltissimo ed eccoci alla presentazione di questo compact disc. L'idea che vorremmo comunicare è la stessa che fu alla base della nostra passione per i juke box. Viviamo in un'era in cui tutto è altamente tecnologico, la musica oggi è realizzata in studi di incisione computerizzati con costosissime apparecchiature, il risultato è eccezionale e trova la sua espressione in impianti particolarmente sofisticati ma non può eguagliare li suono del disco a 78 giri ascoltato sull'apparecchio inventato per questo scopo. Per noi un disco di Glenn Millersuona meglio sul nostro juke box Wurlitzerdel 1941. Speriamo che questa nostra idea musicale e culturale possa essere apprezzata da molti, non solo collezionisti e audiofili e che permetta anche achi non possiede un juke box Wurlitzer di poter cogliere l'infinito piacere che si prova inserendo una moneta da 5 c. in un juke box ed ascoltare un disco di altri tempi.
Elisabetta e Paolo De Angelis
Scheda tecnica