Tra le tante pagine di violino che Giulio Cesare ha inciso con Salvatore Accardo in questi anni, non può mancare un altro capolavoro del repertorio violinistico: le Sonate e Partite di J.S.Bach. Da segnalare che Salvatore Accardo ha eseguito le Sonate I, II, III e Partite III con lo Stradivari "Hart", mentre ha eseguito le Partite I e II con il violino Maggini "Giorgio III°"....... un'interpretazione di assoluto riferimento. Giulio Cesare Ricci ha scelto come location della registrazione una chiesa di medie dimensioni, la chiesa parrocchiale del convento dei Cappuccini a Peccioli (vicino a Pisa), la cui acustica si sposa perfettamente con la musica di J.S.Bach. Un'altra caratteristica speciale di questa versione del disco è che Accardo ha riprodotto la versione completa, quindi Giulio Cesare Ricci ha dovuto pubblicare il progetto su due SACD anziché uno. Per la registrazione originale, Giulio Cesare ha utilizzato i leggendari microfoni a tubo Neumann U47, U48 e M49. Registrato in stereo DSD su un registratore Pyramix con convertitori dCS A/D e D/A. Un sistema all'avanguardia registrato senza alcuna manipolazione del suono, senza equalizzazione, senza riverbero, senza compressione o espansione del suono... solo con un suono naturale con timbro reale. La combinazione della musica di Bach e dell'interpretazione del Maestro Accardo crea una meraviglia sonora di purezza ed espressività uniche. Questa registrazione esclusiva ci travolge con fughe chiassose e ci avvolge con adagi sognanti. Le Sonate e Partite per violino solo sono di una complessità ammirevole, forse pensate per un virtuoso del suo tempo, e mostrano una perfezione astratta e una polifonia perfetta che si addice alle corde del violino. Una vera perla nella discografia, un'interpretazione unica.