1 Tambourin Chinois 3.47

2 Cavatina 4.02

3 Schön Rosmarin 1.52

4 Songs my mother taught me
Dvorák Op.55, n.4 from “Gipsy Melodies” 3.04

5 Hungarian Dance
Brahms arr. Kreisler 3.51

6 Hymne an die Sonne
Rimskij Korsakov from “Le coq d’or” 5.09

7 Malagueña
Albeniz Op.165, n.3 arr. Kreisler 3.56

8 Liebesleid 3.28

9 Tango
Albeniz Op.165, n.2 arr. Kreisler 2.28

10 Sérénade Espagnole
Chaminade arr. Kreisler 2.18

11 Andante Cantabile
Tchaikovsky Op.11 arr.Kreisler 6.17

12 Caprice viennois Op.2 3.52

13 Indianisches Lamento in G moll
Dvorák arr. Kreisler 4.44

14 Poupée Valsante 2.41

15 Song without words
Mendelsshon Op.62, n.1 arr. Kreisler 3.04

16 Londonderry air 4.28

I protagonisti di questo album sono il violino più famoso al mondo "Il Cremonese" (costruito da Antonio Stradivari nel 1715 e al quale diede il nome della sua città) e Salvatore Accardo, uno dei più grandi violinisti del nostro tempo.
Salvatore Accardo esegue tutti i brani di Fritz Kreisler (grande compositore di viole del XIX secolo), accompagnato da Laura Manzini al pianoforte.
Giulio Cesare Ricci ha effettuato la registrazione nella sala della musica dello storico Palazzo Cavalcabò di Cremona, luogo dall'acustica ideale per questo tipo di repertorio.
Per questa registrazione, Giulio Cesare ha utilizzato i leggendari microfoni a valvole Neumann U47, U48, M49.
Registrato in stereo DSD su un registratore Pyramix con convertitori dCS A/D e D/A.
Un sistema all'avanguardia registrato senza alcuna manipolazione del suono, senza equalizzazione, senza riverbero, senza compressione o espansione del suono... solo con un suono naturale con timbro reale.